Tracer nasce per soddisfare le nuove esigenze di controllo dell’Industria Farmaceutica dovute all’utilizzo dei nuovi bollini a numerazione progressiva.
Il progetto è stato studiato e sviluppato ponendo massima attenzione alle problematiche di inserimento su impianti di produzione esistenti
di qualsiasi tipologia e prestazioni.
Il risultato è un sistema informatico facilmente configurabile in grado di gestire con la necessaria sicurezza il flusso di informazioni
relative al farmaco in produzione.
Tiene conto dei possibili diversi comportamenti produttivi ed è aperto ad eventuali personalizzazioni.
Il Ministero della Salute, con il decreto del 02/08/2001, pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale n. 270 in data 20/11/2001, ha attivato una procedura di contrasto alle possibili frodi, affidando all’ I.P.Z.S il compito di assegnare
numeri progressivi ai bollini identificativi dei medicinali per consentire di
monitorare il percorso di ogni confezione dalla produzione, alla
distribuzione, al consumo finale o all’eventuale distruzione.

Il bollino farmaceutico è quindi caratterizzato da un codice a barre che identifica il prodotto, (AIC - code 32 ) ed un altro codice che identifica la confezione del medicinale, (Progressivo - 2/5 interleaved ).
Tracciare la produzione comporta quindi la necessità di rendere disponibili, al sistema di gestione, le informazioni contenute nel bollino utilizzando dei dispositivi capaci di adattarsi alle molteplici possibilità di applicazione e di fornire la sicurezza, la ripetitività e l’elevato livello qualitativo necessari.
I lettori utilizzati, oltre alla semplice lettura dovranno anche eseguire una verifica sulla qualità di stampa del codice riportato sul bollino per assicurare la successiva elaborazione dei dati da parte di tutte le strutture coinvolte nella distribuzione e vendita del farmaco.
L’informazione “bollino” della confezione singola iniziale deve essere conservata per il contenuto di tutte le confezioni successive (fardello, cartone, pallet). Per questo motivo ogni unità di confezione successiva deve a sua volta essere identificata da una etichetta che evidenzia in codice, ed eventualmente in chiaro, questa informazione.